E’ stato presentato dagli On. Moffa (PdL) e Ria (PD), tramite appositi emendamenti alla legge in discussione, un progetto per riformare le province con un conseguente ampliamento delle funzioni delle amministrazioni comunali che, al contempo, garantirebbe per l’erario un risparmio di 1,5 miliardi di euro
in seguito all’eliminazione dei circa 4 mila consiglieri provinciali che dovrebbero essere sostituiti da una piccola rappresentanza di sindaci. Questi andrebbero a rappresentare il territorio locale, e verrebbero coordinati dal Presidente e da due vice, la Provincia, così riformata, diverrebbe un Ente a cui sarebbe attribuito il compito di programmazione e coordinamento delle esigenze dei Comuni, conferendo le proprie elaborazioni alle Regioni. Ai comuni verrebbero trasferita la gestione esclusiva dell'edilizia scolastica e di tutte le strade di singoli comuni (o delle unioni di comuni). Inoltre, uno degli emendamenti disporrebbe la soppressione delle circoscrizioni comunali e la soppressione delle Autorità d'ambito Territoriale e delle Comunità montane, con il contestuale trasferimento dei relativi beni e delle risorse finanziarie, umane, strumentali e organizzative rispettivamente ai Comuni e alle Province, che eserciterebbero le funzioni attribuite agli enti soppressi.
Federalismo fiscale, riforma delle Province e più funzioni ai Comuni con 1,5 miliardi di risparmio
Pubblicato da fabri dall'avamposto 38 alle 22:26Etichette: Politica Locale, Politica Nazionale