Secondo uno studio pubblicato dai ricercatori dell'Università di Leicester (G.B.) nella rivista Chemical Research in Toxicology il consumo di cannabis altera il Dna aumentando potenzialmente il rischio di sviluppare forme di cancro.
La ricerca dimostra che il fumo di cannabis provoca alterazioni al Dna umano in condizioni sperimentali, il coordinatore del team di ricerca Rajinder Singh dichiara: "sono stati condotti molti studi sulla tossicità del fumo da tabacco ed è noto che nel fumo di tabacco sono contenuti 4.000 elementi chimici dei quali 60 sono classificati come cancerogeni. Ma gli effetti della cannabis non erano stati finora studiati approfonditamente. Si è invece visto - ha spiegato - che il fumo di cannabis contiene il 50% in più di sostanze cancerogene, come il benzopirene, rispetto al fumo di tabacco" il ricercatore continua "chi fuma marijuana tende ad inalare il fumo in maniera più profonda rispetto ai fumatori di tabacco e questo aumenta il danno a carico del sistema respiratorio".
L'Italia attualmente assieme alla Spagna è lo Stato europeo con il più alto tasso di consumo di "erba": il 11,2% della popolazione tra i 15 e i 64 anni ne fa uso.