Scoppiettante conferenza stampa dell'allenatore dell'Inter Mourinho, il sito di controcampo ci offre la trascrizione e l'opportunità di un piccolo commento.
"A me non piace la prostituzione intellettuale - dice -. Non mi piace, no. Mi piace l'onestà intellettuale, il resto dipende dal vostro giudizio. Io, però, sono sempre uguale a me stesso e mi sembra che negli ultimi giorni ci sia stata una grandissima manipolazione intellettuale e grandissimo lavoro organizzato per manipolare l'opinione pubblica e questo, secondo me, è un'operazione fantastica di un mondo che non è il mio, che lo sarà fino a quando lavorerò nel calcio, ma che davvero non è il mio mondo. Però questa manipolazione è stata un successo: negli ultimi due giorni, infatti, non si è parlato d'altro. Non si è parlato di una Roma con grandissimi giocatori, con tanti giocatori che io volevo avere con me, e che finirà la stagione con zero titoli. Non si è parlato di un Milan che finirà la stagione con zero titoli e con giocatori che hanno una cultura vincente e tutto ciò di cui una squadra ha bisogno. E non si è parlato di una Juve che ha conquistato tanti punti, ma tanti di questi con errori arbitrali. Come si dice che Ranieri e Spalletti sono uno al fianco dell'altro, allo stesso modo io sono a fianco di Zenga, Delneri e Prandelli perché tutti e tre hanno perso tre punti giocando contro la Juve. E sono anche al fianco di Marino e Novellino, che il prossimo fine settimana dovranno giocare contro la Juventus. Se io fossi in Novellino o Marino adesso, forse sarebbe meglio non giocare o giocare con la seconda squadra. Davvero, sarebbe meglio non giocare o farlo con i ragazzi della Primavera. E chissà forse anche per l'Inter è meglio non andare a giocare domani o la prossima settimana, perché sta per arrivare il giorno dello scandalo..." .
TECNICI IN PRIME TIME
L'origine dei sospetti di Mourinho è presto detto. Un'opinione pubblica "manipolata", che trascura i problemi di Milan e Roma per fare spazio alle polemiche anti-Inter: ''Io non manipolo l'opinione pubblica - continua -, non sono il campione del prime time. Io parlo perché sono obbligato per contratto, perché mi dicono che devo farlo, mentre Ranieri e Spalletti sono sempre nel prime time. Ogni volta che arrivo negli spogliatoi accendo la tv e vedo Spalletti... Non è un gioco a cui voglio giocare. Io non so se loro pagano per essere intervistati, io certo rifiuto dei soldi pur di non essere intervistato. Ho detto di no tante volte. Forse per questo non si parla del Milan a -11, mentre si parla del rigore su Balotelli, che tra l'altro non si può dire che non ci fosse. L'unica partita nella quale l'Inter ha conquistato i tre punti, favorita da un errore arbitrale, è stato nella trasferta a Siena dove, dopo la gara, l'allenatore dell'Inter è andato in conferenza stampa e ha detto che la sua squadra aveva conquistato due punti con un errore arbitrale. Il giorno dopo c'è stato un altro allenatore, che pare guardi ogni cosa che fa Mourinho, e in quel giorno una squadra ha vinto tre punti a Bergamo aiutata da un errore dell'arbitro. E per la prima volta questo allenatore, a cui piace tanto guardare Mourinho, ha deciso di dire 'okay, era fuorigioco, la mia squadra bianca e nera non doveva vincere questa partita'. Grazie, a domani". E ancora: "Forse sarà l'ultima volta che parlo così in una conferenza stampa - spiega l'allenatore dell'Inter - forse torneremo a quelle conferenze stile medievale, perché io sono troppo avanti, sono troppo bravo. E devo tornare indietro... Ma perché io sono bravo? Non capisco...".
CONTO ALLA ROVESCIA
Logico, quindi, alla luce di tutto questo, che lo Special One non aspetti altro che la fine della stagione: "Mancano novantuno giorni alla fine - dice -, novantuno giorni per poi dire a tutta l'Italia 'Arrivederci e buone vacanze'. Per un mese e mezzo". Prima, però, la sua Inter deve ancora far fronte a qualche impegno, Coppa Italia in primis. Allora, nel Mourinho show, c'è spazio anche per un pensiero - uno - alla semifinale contro la Sampdoria: "E' un'occasione per portare l'Inter alla finale - spiega -. Abbiamo sempre giocato questa competizione in modo serio e adesso ci aspetta una semifinale difficile, contro una Samp che ha il nostro stesso obiettivo. Noi dobbiamo giocare con responsabilità". Già, ma la formazione? "Ibra è fuori. E non giocheranno nemmeno Chivu, Burdisso, Samuel, Santon e Stankovic. Sarà una squadra metà e metà".
bah... la Roma e la Juve sono in corsa per vincere la champion come la stessa Inter (che sarà gufata da tutta Italia all'Old Trafford dopo la sparata di Mou), quindi non può proprio parlare di zero titoli poichè nella finale di Roma a trionfare potrebbero essere i giallorossi magari sconfiggendo proprio lo United!!!
Sul Milan è inutile esprimersi sarebbe come sparare sulla croce rossa...
Uno legge questa intervista e dice... cavolo ma quelli dell'osservatorio sugli errori arbitrali dell'adiconsum come fanno ad attribuire all'Inter 11 punti fatti per errori arbitrali?
Poi pensi ad Adriano che segna in backer a Balotelli che si tuffa e dici ah sì... l'Inter è la nuova Juve modello Moggi.
Ranieri ha proprio ragione, Mou ha in tutto e per tutto assimilato lo stile Inter.
Poi guardi la classifica con la Reggina malinconicamente ultima e che, senza gli errori arbitrali sarebbe ancora li a giocarsi la salvezza.